Il particolare durante la verniciatura con polvere caricata elettrostaticamente ....
VERNICIATURA A POLVERE
Viene realizzata grazie a pistole elettrostatiche che aspirano la polvere da un serbatoio a letto fluido, la caricano positivamente e la spruzzano sul pezzo di metallo, che risulta avere carica negativa. Il tutto avviene, manualmente o tramite robot, entro una cabina di verniciatura collegata ai cicloni di aspirazione e recupero, i quali a loro volta sono connessi ad un filtro assoluto finale.
Questo accorgimento permette di chiudere il circuito di verniciatura a polvere direttamente nell'ambiente, nel rispetto delle normative con residuo immesso inferiore ai 3 mgr/m³. La polvere in parte è recuperata per un successivo riutilizzo in parte viene raccolta dal filtro finale e poi smaltita tramite aziende specializzate.
Questo accorgimento permette di chiudere il circuito di verniciatura a polvere direttamente nell'ambiente, nel rispetto delle normative con residuo immesso inferiore ai 3 mgr/m³. La polvere in parte è recuperata per un successivo riutilizzo in parte viene raccolta dal filtro finale e poi smaltita tramite aziende specializzate.
Lo scarto di polvere prodotto, grazie ai nostri sistemi di recupero è estremamente basso e si raccoglie alla base del filtro assoluto perché la sua granulometria non permette una adeguata carica elettrostatica per le sue dimensioni fisiche di minima massa.
... e dopo l'uscita dal forno di cottura, pronto per l'imballo
La verniciatura a polvere viene normalmente impiegata su manufatti che possono raggiungere le temperature di polimerizzazione intorno ai 200°C senza deteriorarsi anche nei suoi organi interni.
Le polveri che noi utilizziamo sono di tipo poliestere, epossipoliestere, poliuretanico.
Ottimi risultati si ottengo poi utilizzando le polveri negli effetti bucciati ed in altri colori speciali decorativi e per il "Mondo dell'Architettura"